LAVORARE PER LA NASCITA IN OSPEDALE E NEI SERVIZI DEL TERRITORIO. QUALE RELAZIONE?

La relazione tra i servizi ospedalieri di ostetricia e neonatologia e i consultori familiari del territorio, deputati all’assistenza e alla cura dell’evento nascita, stenta da sempre a prendere forma, nonostante i ripetuti tentativi di avvicinamento e contatto agiti nel tempo, a più riprese, soprattutto per iniziativa degli operatori consultoriali, da sempre più orientati a “fare rete” per rispondere alla complessità dei bisogni delle persone e delle famiglie. Una relazione difficile per ragioni legate alle differenze di contesto e alle persone che lo abitano. Questo frena la possibilità di conoscersi e crescere all’interno dei singoli servizi e di “andare verso l’altro” con fiducia, per creare il nuovo, nella prospettiva della continuità assistenziale. Il progetto che ha dato origine allo spazio di “genitori adesso” intende contribuire alla riflessione su questo tema e promuovere azioni concrete di avvicinamento tra i servizi territoriali e ospedalieri che si occupano di nascita, pur senza negare le difficoltà che ancora esistono e che non di rado creano disagio all’utenza. Per parlare di questo vogliamo utilizzare la metafora del Bianconiglio e di Alice, due personaggi che sembrano ben rappresentare le caratteristiche di questa “strana coppia” e delle dinamiche che attiva: il Bianconiglio simile all’Ospedale e Alice simile ai servizi sanitari sparsi sul territorio, come i Consultori familiari.

Da una parte il Bianconiglio appare sempre trafelato e distante, oppresso dal tempo e dalle improrogabili incombenze, orientato su un unico obiettivo e su se stesso. D’altra parte Alice sembra disperdersi nella molteplicità delle esperienze che le ruotano attorno e a rischio di disorientarsi e perdersi, in tanta complessità. Due modi di agire opposti e apparentemente incompatibili. Ognuno sembra procedere senza tener conto dell’altro nonostante siano legati da un progetto comune, avendo scelto di far parte della stessa storia. Visti così, Alice e Bianconiglio sembrerebbero bisognosi di aiuto, di una valida terapia di coppia che aiuti entrambi a prendere consapevolezza del proprio modo di funzionare e delle potenzialità su cui varrebbe la pena di impegnarsi, per crescere, stare bene e svolgere con successo il proprio compito generativo, educativo e di cura. Di fatto in tutti i servizi sanitari, sia ospedalieri che territoriali, ogni operatore ha questi specifici compiti da svolgere, per nulla scontati. Oggi, più che mai, occorre non perdere di vista questo complesso obiettivo, ossia il senso di ciò che siamo chiamati a fare. In gioco c’è il benessere di tutte le persone che esprimono un bisogno di cura e anche il nostro.

La nascita

Chi ben ricomincia..

Chi Ben Ricomincia …

“La nascita è il più grande atto creativo che uomini e donne possono compiere: il più difficile, il più piacevole. Un’opera d’arte che richiede ispirazione, senso del tempo e dello spazio, controllo e tecnica, conoscenza, consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che possiamo diventare. Per nascere e far nascere è necessario affrontare gratificazioni e difficoltà. (…) Se nasciamo in una famiglia di artisti siamo ovviamente favoriti, i modelli ci guideranno. Diversamente l’opera d’arte richiederà molto più tempo e, nei casi più tristi, rimarrà incompiuta. Venire al mondo è (…) uscire fuori, andare oltre, esporsi allo sguardo, incontrare. E, ancor prima, desiderio, nostalgia, perdita.” 

La nascita

Sembra ieri e invece sono passati dieci anni da quando, ispirate dal piacere di esserci incontrate, io e Serafina Lavigna, psicologhe di consultorio nell’ASP di Cosenza, condividevamo questi pensieri e li trasferivamo in un progetto, poi riassunto in un articolo pubblicato in un’importante rivista scientifica. Lanciate dal desiderio di fare, dare, creare, allora, come tutte le “primipare”, siamo rimaste centrate sul “cosa” più che sul “come”, esposte al rischio di sottovalutare gli aspetti di processo e, in particolare, della comunicazione allargata al vasto pubblico. L’esperienza e l’entusiasmo mai sopito, nel tempo, ha offerto nuove possibilità di apprendere e comunicare ed ora eccoci di nuovo qui…con un pizzico di nostalgia, rinnovata curiosità e tanto desiderio di riuscire, oggi ancora meglio di ieri, per varcare il limite istituzionale e raggiungere tutti coloro che vogliano incontrare ed esplorare il meraviglioso e misterioso universo della nascita. Questa rinascita trova il sostegno di nuove risorse, giovani menti e cuori disponibili a crederci e a rilanciare quanto avviato prima ed un rinnovato interesse di quei colleghi di consultorio che ancora si entusiasmano. Grazie a tutti loro e a tutti coloro che vorranno esserci.